Sabato 21 giugno si è tenuta a Roma l'autoconvocata assemblea nazionale dei fisioterapisti non vedenti ed ipovedenti, purtroppo si è dovuta registrare una grande assenza, la rappresentanza U.I.C, il motivo non è riconducibile ad un problema politico, ma ad altra causa.
Francesca Misseri ed Antonio Bortone, rispettivamente Responsabile Operativo Nazionale dei fisioterapisti non vedenti ed ipovedenti e Presidente Nazionale dell'A.I.FI, unitamente ai loro direttivi, sono costantemente impegnati alla reale concretizzazione dell'accreditamento delle associazioni che rappresentano, l'una nei confronti dell'altra, facendo sì, che i tanto chiacchierati riabilitatori non vedenti ed ipovedenti, possano conquistare ed acquistare credenziali in tutte le sedi, laddove si disquisisca di riabilitazione. È di questi ultimi giorni la notizia che i due presidenti abbiano cominciato a gettare le basi per fare formazione professionale assieme, ovviamente adattando ai non vedenti la didattica d'insegnamento. Solo alcuni anni fa tutto questo sembrava lontano mille anni luce, diciamo quasi impossibile da realizzare! La caparbietà, la forte convinzione e la passione nell'affrontare i problemi di categoria di Francesca Misseri, ha fatto il paio con la disponibilità, serietà, che unitamente all'apertura mentale dei dirigenti A.I.FI, ha consentito di siglare un importante protocollo d'intesa che si attendeva da trent'anni.
Il Presidente nazionale dell'A.I.FI., Dott. Antonio Bortone, su invito della Responsabile Nazionale Dott.ssa Francesca Misseri, è intervenuto ai lavori assembleari. Dice testualmente il dott. Bortone:
" Cari colleghi, grazie innanzi tutto dell'applauso che io di cuore rivolgo a voi per questa prima forma di contatto; così ci s'incontra finalmente dopo tante vicissitudini e dopo tante parole che magari ci hanno tenuto lontano, è vero, ma che hanno anche fatto maturare una profonda convinzione su quello che abbiamo fatto.
A voi rivolgo il miglior augurio di un proficuo lavoro sperando d' incontrarci anche fisicamente molto presto; abbiamo un percorso ancora tutto da scrivere e quindi sono contento di questa occasione che mi è stata data; grazie a Carlo e grazie a Francesca che mi hanno chiesto la disponibilità all'intervento telefonico, ma totale è la mia disponibilità e quella dell'intera Aifi ad affacciarci nel vostro lavoro. Mi auguro che da questo saluto possa iniziare un percorso di "sfregamento di gomiti", passatemi la metafora; lavoreremo insieme per poter costruire un percorso che non è mai stato scritto finora, iniziando dalle esigenze principali, penso: al campo della formazione, ai corsi che fino ad oggi ci hanno visto sempre barricati, ognuno dalla propria parte; penso: alla vigente strumentalizzazione che alcuni stanno facendo, siete sicuramente informati, di quello che sta accadendo in Sicilia, cioè della sentenza del T.A.R. che ha ammesso i massofisioterapisti vedenti post 98, solo perchè forse riconducibili ad una normativa che è di vostra esclusiva pertinenza.
C'è quindi da lavorare tanto insieme, chiudo nell'esternare davvero il calore con il quale ho accolto questo invito ad affacciarmi in punta di piedi nei vostri lavori, grazie."