Il MIUR ha emanato un secondo decreto con cui stabilisce definitivamente i posti da assegnare alle diverse università per il prossimo anno.
Confrontando i numeri di questo decreto con quello precedente si osserva che qualche piccolo aggiustamento che andasse incontro alle esigenze espresse nelle regioni è stato fatto ma che purtroppo la criticità principale espressa da AIFI permane.
Anche in questo nuovo decreto la distribuzione effettuata dal MIUR pare continui a non tenere conto della distribuzione geografica proposta e, soprattutto, di quel percorso svolto insieme al Ministero della Salute in cui si è cercato di seguire il Modello previsionale, da quest’ultimo impostato, che ha iniziato a correlare il numero dei professionisti con la popolazione italiana e i bisogni di salute.
AIFI, comunque, esprimerà agli organismi competenti il proprio convincimento che bisognava intraprendere la strada iniziata con il suddetto Modello Previsionale.
Un’altra considerazione va fatta su questo decreto in relazione all’assegnazione di un maggior numero di posti a sedi universitarie per le quali è in discussione la qualità didattica e la capacità di promuovere la disciplina della Fisioterapia in quanto, secondo i criteri che AIFI considera determinanti, sono pochi i CFU assegnati al SSD MED/48, e l’affidamento di questi insegnamenti non è stato fatto a fisioterapisti.