Le alte aspettative verso le varie tipologie di sessioni sono state pienamente rispettate anche nell’ultima giornata di Congresso.
Uno spazio lo hanno avuto anche alcuni lavori che AIFI sta seguendo da vicino. “I Working Groups della European Region della World Physiotherapy – racconta Michele Cannone, responsabile nazionale dello sviluppo delle relazioni internazionali – hanno presentato due lavori a cui anche AIFI ha partecipato o sta partecipando: il primo sui risultati della survey biennale sulla Professional Autonomy che è stato anche premiato come regional platform per l’Europa; il secondo sul documento finale “The Role of Physiotherapy in Cancer Care in the Europe region” esito di un intenso lavoro del CANCER Cross Working Group.
Altro evento significativo dell’ultima giornata è stata la firma dell’atto costitutivo del subgroup INPA come incorporation, sottoscritto anche da Andrea Turolla, vicepresidente nazionale di AIFI: “Questo ultimo passaggio formale – spiega Andrea Turolla – permette ad INPA di essere un’entità completamente autonoma per lo sviluppo della fisioterapia neurologica all’interno della World Physiotherapy, mandato che in Italia è condotto dal GIS Fisioterapia Neurologica e Neuroscienze”
“Durante la cerimonia di chiusura – conclude Michele Cannone – abbiamo vissuto il passaggio del testimone tra la presidente uscente Emma Stokes e il nuovo presidente Michel Landry. Landry nel suo breve discorso ha sottolineato il bisogno di abbattere le distanze segnate dalla barriera linguistica – obiettivo da raggiungere come da mandato durante il General Meeting – e ha aggiunto inoltre che il futuro della Fisioterapia Mondiale sarà segnato da una maggiore attenzione alla regionalità, citando la sua esperienza in Sud America e Kosovo.”
E anche nell’ultima giornata largo spazio hanno avuto i contribuiti dei colleghi italiani (clicca su nome e titolo per approfondimenti):
Oltre a loro il vicepresidente nazionale AIFI Andrea Turolla è stato chair per la sessione Innovative Technology
Si conclude un’esperienza così densa di emozioni e possiamo dire, sentendo i commenti di tanti, che ciascun partecipante è diventato un fisioterapista migliore grazie alla potenza del networking e alla ricchezza della scientificità dei lavori.
Arrivederci al prossimo evento che si terrà a Tokyo fra due anni e che sarà vetrina di innovazione e tradizione.