10.000 fisioterapisti in corteo per dire no all'equipollenza

10.000 persone, tra fisioterapisti e studenti in fisioterapia, hanno sfilato oggi per le vie di Roma per dire no all'equipollenza di scienze motorie e per difendere la salute dei cittadini. È stato un successo la manifestazione organizzata dall'Aifi, Associazione italiana fisioterapisti, per protestare contro l'articolo 1-septies della legge 3 febbraio 2006 n. 27, che ha di fatto equiparato la laurea in scienze motorie, nata dalla trasformazione dell'Isef, a quella in fisioterapia. Un corteo colorato, animato da delegazioni provenienti da ogni angolo d'Italia, da tantissimi giovani e da slogan come "La fisioterapia non è uno sport", "Fisioterapisti riabilitatori, scienze motorie allenatori", "Per riabilitare bisogna studiare", ha bloccato nella mattina le strade del centro della capitale.
"Siamo felici per la giornata di oggi" commenta Vincenzo Manigrasso, presidente nazionale Aifi, l'associazione maggiormente rappresentativa in Italia. "I colleghi che sono venuti qui a Roma a protestare sotto la pioggia hanno preso una giornata di ferie, si sono pagati il viaggio e hanno percorso chilometri perché hanno deciso che valeva la pena manifestare per affermare il diritto del cittadino a una riabilitazione di qualità e rivendicare un accesso trasparente e programmato alla professione".

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