Care colleghe e cari colleghi,
nell’ultimo numero della rivista Fisioterapisti, il 79, ci eravamo lasciati con l’attesa della nuova rivista; dopo i primi mesi di attività del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale e superate le inattese difficoltà delle procedure amministrative connesse alla modifica della testata che hanno comportato ritardi (di cui ci scusiamo!), ecco a voi nel suo primo numero la nuova rivista “Fisioterapia”!
I primi quattro numeri saranno caratterizzati da una progressiva trasformazione; vorremmo infatti passare dal format di “Fisioterapisti”, magazine di tante attività associative con alcuni articoli di approfondimento, ad un nuovo format, grazie al nuovo Comitato editoriale e al contributo di voi lettori, molto orientato ai diversi ambiti di sviluppo della disciplina, tendente a rispondere alle necessità di approfondimento più sentite, senza dimenticare un’attenzione ad aspetti concreti della pratica professionale quotidiana.
Un grande GRAZIE a tutti coloro che stanno contribuendo o che vorranno contribuire a questo nuovo strumento di diffusione delle conoscenze in Fisioterapia.
Fisioterapia, la nostra disciplina e la nostra scienza. Tra i tanti temi che proporremo in queste pagine, ci saranno anche riflessioni e approfondimenti sui contenuti, i metodi, il senso profondo della passione che ci accomuna. Allora abbiamo pensato di partire, con questo editoriale, con il proporre alla vostra attenzione una definizione contenuta nell’ art. 2.1 del nuovo Statuto: “L’Associazione ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo della scienza e della disciplina della Fisioterapia che, utilizzando proprie procedure e metodologie che si attuano all’interno di programmi fisioterapici, dei progetti riabilitativi e negli interventi di sanità di iniziativa, identifica e massimizza la qualità di vita della Persona attraverso il recupero, l’abilitazione o il mantenimento del comportamento neuro-senso-motorio potenziale anche nelle sue manifestazioni cognitive e viscerali, nelle diverse fasi e contesti di vita, tramite la valutazione, prevenzione, cura, abilitazione, riabilitazione e palliazione di disfunzioni di tutti
i sistemi corporei che determinino limitazioni delle attività e/o restrizioni della partecipazione sociale.” Chi ha partecipato al Congresso Nazionale di ottobre 2020, che ha visto la nascita del nuovo Statuto, ricorderà la discussione profonda attorno a questo articolo, inizio di un percorso che vorremmo si sviluppasse in questi anni per definire insieme sempre meglio non tanto i contorni (che “chiudono”) quanto gli orizzonti (che “aprono”) della nostra disciplina, per farle esprimere anche in ogni contesto le sue massime potenzialità, per renderla quanto più comunicabile possibile ai cittadini e alle istituzioni, per condividere la cornice concettuale entro cui pianificare e sviluppare linee guida e buone pratiche e ogni iniziativa formativa utile per la crescita della nostra comunità.
Sì, perché un’adesione volontaria a una società scientifica è soprattutto questo: il desiderio profondo di crescere insieme nelle conoscenze e nelle competenze per trovare nuove soluzioni ai problemi dei nostri pazienti e sostenere il lavoro volontario di tanti che investono tempo ed energie per questa passione.
Ci auguriamo che la nuova rivista Fisioterapia sia anch’essa, insieme alle decine e decine di iniziative che stiamo mettendo in campo in questo primo anno, un motore dello sviluppo di ciascuno di noi e dell’associazione tutta.
Essere parte di AIFI può essere una grande opportunità: AIFI è un albero dalle radici che possono attingere al meglio del nostro passato, dal fusto solido della nuova architettura di organi e livelli associativi giovani e dinamici, dai rami in costante crescita verso i nuovi orizzonti di sviluppo della nostra passione per il “bene” che abbiamo al primo posto: la salute delle persone che si affidano alle nostre cure.
Per loro e per noi tutti, continuiamo a dare chi l’impegno concreto, chi la partecipazione attiva, chi anche solo il supporto.
Il futuro è nelle mani di chi sa sognare ma anche realizzare quanto sognato: grazie a tutti noi che condividiamo il sogno, concreto, realizzabile, utile, di fare “grande” la Fisioterapia.
Simone Cecchetto
(Presidente Nazionale A.I.FI.)
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