A distanza di oltre otto anni dalla normativa che ne prevede l'istituzione (L. 251/00), il Comitato Nazionale per le Scienze Riabilitative non è ancora operante. E' questo il motivo che ha spinto l'Associazione italiana fisioterapisti a scrivere al ministro del Welfare Maurizio Sacconi, al vice-ministro alla Salute Ferruccio Fazio e alle organizzazioni sindacali, per chiedere "un riscontro" sulla questione. Anche perché il Comitato Nazionale delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche (CoNSIO) – previsto dalla stessa normativa – è invece stato istituito con decreto ministeriale nel 2007.
La comunicazione, inviata da Aifi lo scorso 24 settembre, mette in luce come gli esiti di "tale lacuna" siano "evidenti", sottolineando come "oggi si assiste a molteplici e variabili di modelli organizzativi e riduttive e caotiche applicazioni del dispositivo di legge, nei vari contesti regionali". "In assenza delle tanto attese linee-guida – aggiunge l'Associazione – cui il Comitato è deputato, per l'implementazione di modelli organizzativi che promuovano la diretta responsabilità organizzativa delle professioni di area riabilitativa, all'interno dei Servizi Sanitari Regionali non si assiste alla necessaria crescita culturale". Al contrario: "si innescano dinamiche di conflittualità che non giovano a nessuno".