SR-17.1-art.2 VALUTAZIONE FUNZIONALE DI SPALLA: CONFRONTO TRA DSM E TERAPIA MANUALE OSTEOPATICA

AUTORI

Dott. Riccardo Rivellini FT, Dott. Oscar Dordi FT

ABSTRACT

Scopo: si sono messi a confronto due metodi per la valutazione funzionale di spalla: la valutazione secondo le sindromi da disfunzione del movimento di Shirley Sahrmann (DSM) e la valutazione secondo la terapia manuale osteopatica (TMO), per scoprire la presenza o meno di concordanza diagnostica e mettere in luce eventuali affinità e differenze.

Materiali e metodi: dopo un approfondimento teorico delle due discipline, due operatori, uno studente del terzo anno di fisioterapia ed un fisioterapista con formazione in osteopatia, hanno effettuato, su un gruppo di 20 soggetti asintomatici, una valutazione funzionale per entrambe le spalle (40 in totale) secondo il metodo di propria competenza, arrivando, quando possibile alla definizione di una diagnosi. Per determinare l’accordo tra le diagnosi omerali e scapolari dei due metodi è stato effettuato il calcolo dell’indice K di Cohen. Tutti i dati sono stati elencati in tabelle e divisi per le singole categorie diagnostiche (una diagnosi può risultare positiva per più categorie diagnostiche), di ogni categoria è stato realizzato un grafico che rappresenta la distribuzione rispetto alle diagnosi del metodo di confronto.

Disegno di studio: inter-rater reliability design. Lo studio è stato condotto/disegnato per poter valutare la riproducibilità dei due metodi diagnostici.

Risultati: sono state ottenute 18 diagnosi omerali e 36 scapolari con DSM; 20 omerali e 29 scapolari con TMO, sebbene si trattasse di soggetti asintomatici. L’indice K di Cohen calcolato per l’accordo tra le diagnosi omerali è stato di 0,1; quello per le diagnosi scapolari di -0,0156.

Conclusioni: dall’analisi dei grafici sono emerse alcune relazioni che accostano le diagnosi di DSM e di TMO: per l’omero glide anteriore con anteriorità e superiorità; per la scapola tilt anteriore con rotazione posteriore dell’acromion-claveare, rotazione caudale con superiorità sterno-costo-claveare e basculamento interno scapolo-toracico, rotazione interna con abduzione scapolo-toracica, rotazione interna e tilt anteriore con superiorità scapolo-toracica. Tuttavia, dai risultati del K, non abbiamo sufficiente potenza empirica per rifiutare l’ipotesi nulla.

PAROLE CHIAVE:

shoulder evaluation ,assessment, management, manual therapy shoulder assessment, biomechanical shoulder assessment, shoulder functional assessment

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Scienza riabilitativa 17.1 Art.2

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