Si è chiusa questa sera alle 18.15 la seduta della Camera durante la quale è stato discusso il disegno di legge contenente la norma che rende di fatto equipollente alla laurea in fisioterapia la laurea in scienze motorie. La discussione riprenderà domani mattina alle 11.30: è il secondo punto all'ordine del giorno dell'aula. Fino ad allora, e anche oltre, proseguirà la mobilitazione dei fisioterapisti per opporsi a un dispositivo assurdo e inaccettabile, che regala la laurea in fisioterapia ad altri laureati non sanitari, umilia migliaia di professionisti, vanifica lo spirito della legge 6229 sull'istituzione degli ordini approvata solo qualche giorno fa, il 24 gennaio, mette in pericolo la salute dei cittadini con fenomeni di abusivismo.
Al fianco dei fisioterapisti, impegnati nella battaglia per fare cancellare il dispositivo, si sono schierati nella giornata di oggi la Fish, Federazione italiana superamento handicap, il Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, i sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil, la Regione europea della Wcpt, World Confederation for Physical Therapy.
Il programma per domani è non mollare la presa: continuare a insistere, contattare i politici (06/67601 è il numero di telefono del centralino della Camera), intasare i loro fax e le loro caselle di posta elettronica inviando la lettera di protesta con la quale si chiede al Governo e alle forze politiche di respingere questa norma.