Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale Infantile

Articolo a cura del GIS Fisioterapia Pediatrica. Il 6 ottobre celebriamo la Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale Infantile (PCI), un'occasione per accendere i riflettori su una condizione che in Italia riguarda circa 80.000 persone. 

Articolo a cura del GIS Fisioterapia Pediatrica

Il 6 ottobre celebriamo la Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale Infantile (PCI), un’occasione per accendere i riflettori su una condizione che in Italia riguarda circa 80.000 persone

La Paralisi Cerebrale non è una malattia, ma un gruppo di disturbi permanenti che influenzano il movimento, la postura e il tono muscolare. È causata da un danno al cervello in via di sviluppo, che può verificarsi prima, durante o dopo la nascita. Dietro la complessità di questa definizione, ci sono bambini straordinari e famiglie instancabili che affrontano ogni giorno sfide immense con coraggio e determinazione.

Fisioterapia: oltre la Riabilitazione, verso l’autonomia. 

In questo percorso, la Fisioterapia Pediatrica non è solo “Terapia” ma un’alleata fondamentale: è il motore che spinge il cambiamento, la guida che aiuta a superare gli ostacoli. Troppo spesso si pensa che la fisioterapia sia un’attività puramente “meccanica”, focalizzata sul recupero di funzioni. Niente di più sbagliato! Nel contesto della PCI, il nostro lavoro va ben oltre: si tratta soprattutto di costruire ponti tra il potenziale del bambino e la sua espressione.

Ogni seduta di fisioterapia è un viaggio: un viaggio alla scoperta del proprio corpo, dei propri limiti e, soprattutto, delle proprie infinite possibilità. Attraverso esercizi ludici, mirati e personalizzati, aiutiamo i bambini a sviluppare e migliorare le loro abilità motorie. Lavoriamo sull’equilibrio, sulla forza, sulla coordinazione e sulla mobilità. Il nostro obiettivo è permettere a ogni bambino di raggiungere la massima autonomia possibile, non solo per camminare ma per giocare, esplorare il mondo e partecipare attivamente alla vita tenendo ben presente quali sono le sue emozioni, i suoi desideri, le sue capacità cognitive e, soprattutto l’ambiente in cui cresce e vive.

La Squadra fa la differenza 

La PCI è una condizione complessa che richiede un approccio multidisciplinare. Il fisioterapista è parte di un team di professionisti che include logopedisti, terapisti occupazionali, neuropsichiatri infantili e altri specialisti. Si lavora in sinergia, scambiando conoscenze e condividendo obiettivi comuni ma centrati su quel bambino e la sua famiglia, perché la vera chiave del successo è proprio la collaborazione con la famiglia.

A quest’ultima insegniamo come integrare gli esercizi nel gioco quotidiano rendendo così la terapia un momento di connessione e divertimento, non un obbligo. Il nostro ruolo è quello di empowerment: vogliamo che le famiglie si sentano sicure, informate e capaci di supportare al meglio lo sviluppo dei loro bambini.

Non solo 6 ottobre: un impegno quotidiano 

La Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale Infantile ci ricorda che il nostro impegno non può limitarsi a un solo giorno. È una missione quotidiana, fatta di piccole conquiste e grandi soddisfazioni. Un primo passo, un sorriso inaspettato, un gesto di autonomia conquistato. Ogni progresso è una vittoria, non solo per il piccolo paziente, ma per tutti coloro che seguono la crescita di quel bambino.

In questa giornata, rinnoviamo il nostro impegno a dare voce a tutti i bambini con PCI e alle loro famiglie. Continuiamo a lavorare per un futuro in cui le differenze non siano viste come limiti, ma come punti di forza. Un futuro in cui ogni bambino, a prescindere dalle sue sfide, possa realizzare appieno il proprio potenziale.

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