Hanno preso il via questo pomeriggio alle 14 a Giardini Naxos (Messina) i lavori del congresso internazionale organizzato dall'Aifi e dalla Società scientifica italiana di fisioterapia e riabilitazione, dal tema "Fisioterapia neurologica – razionale e approcci terapeutici per la riabilitazione nelle lesioni del sistema nervoso centrale". L'evento, che proseguirà anche domani per tutta la giornata, vede tra i relatori autorevoli professionisti statunitensi e italiani.
"In Italia negli ultimi anni la fisioterapia in neurologia non si è mantenuta al passo, cosa che invece è accaduta ad altri ambiti, come la terapia manuale" spiega il presidente del congresso Paolo Pillastrini, presidente del corso di laurea in Fisioterapia dell'università di Bologna. "Eppure, c'è un generale trend di aumento delle patologie cronico-degenerative, alcune delle quali sono gravemente invalidanti perché condizionano la qualità della vita del paziente. Sono malattie che lasciano esiti e hanno bisogno di continuità assistenziale anche dopo la fase acuta e la degenza ospedaliera. Per questo abbiamo sentito la necessità di aggiornarci e fare un punto degli strumenti valutativi e terapeutici a disposizione quando si prende in carico un paziente con patologie del sistema nervoso".
"I fisioterapisti italiani coraggiosamente affrontano un settore complesso dell'area della riabilitazione, l'ambito neurologico appunto" afferma il presidente nazionale Aifi Antonio Bortone, già direttore di struttura complessa dell'Istituto di riabilitazione S.Stefano. "E si confrontano principalmente con i colleghi americani sui fondamenti della natura, dei limiti e della validità del sapere scientifico, proiettando, di fatto, la fisioterapia nello spazio di sovrapposizione che c'è tra le scienze esatte e quelle empiriche".