data: 01/11/2017
Il ddl Lorenzin sulle professioni sanitarie, approvato dalla Camera e ora al Senato per il via libera definitivo, ‘accoglie le indicazioni dell’Associazione italiana fisioterapisti (Aifi)’. Lo sostiene il presidente, Mauro Tavarnelli, secondo cui ‘gli elementi di criticità hanno trovato un’accettabile riformulazione’. La Camera, infatti, secondo Aifi ha rinviato la creazione di due nuove professioni, gli osteopati e i chiropratici, all’indomani ‘di una seria valutazione tecnica e scientifica affidata al Consiglio superiore di Sanità: l’eventuale istituzione di nuove professioni, potrà avvenire solamente dopo un’accurata valutazione dei fabbisogni connessi agli obiettivi di salute previsti dai piani statali, mentre la definizione delle nuove funzioni avverrà evitando parcellizzazioni e sovrapposizioni con le professioni già riconosciute’.
L’Aifi ‘che da anni si batte per l’istituzione di un Ordine professionale dei fisioterapisti’, ha quindi espresso soddisfazione per le nuove disposizioni del testo, che ora ritorna al Senato, ‘anche riguardo all’emendamento presentato da Carnevali (Pd) che prevede la possibilità di istituire un ordine proprio per gli albi con più di 50mila iscritti’. ‘Il riconoscimento di un Ordine – ha aggiunto Tavarnelli – e’ un passo decisivo per la professione del fisioterapista, mentre l’accorpamento di professioni molto rappresentate numericamente con professioni quantitativamente meno rilevanti avrebbe l’effetto di creare squilibri di rappresentatività all’interno dell’organizzazione della macchina sanitaria nazionale’.
Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor