Le parole semplici di una poesia che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo recitato a memoria, per ricordarci l’importanza delle cose semplici, essenziali.
Perché è vero che siamo un po’ dotti e un po’ scienziati anche noi, talvolta anche un po’ affannati nella ricerca di quella stella magica che potremmo vedere oggi e forse mai più, ed è altrettanto vero che siamo anche come quella famiglia alla ricerca di un posto sicuro e caldo in cui riposare o dar vita a qualcosa di nuovo… Ma, per questo Natale, vi auguro e ci auguro di fermarci un attimo e riscoprirci soprattutto osti, e non come quelli del Caval Grigio o del Cervo Bianco, ma osti realmente ospitali, capaci di guardare oltre le apparenze, capaci di spalancare le porte del cuore, capaci di aprirsi allo stupore e all’accoglienza, capaci di farsi capanna, di farsi rifugio, di farsi riparo, riscoprendo l’essenziale.
A tutti e tutte voi, un sereno Natale.