Viversani & belli torna ad occuparsi di abusivismo professionale con un interessante articolo, che inquadra il fenomeno nei principali contesti professionali e sociali. Trovano spazio, oltre ai medici, anche i Fisioterapisti e le altre professioni sanitarie con un'intervista al Presidente nazionale Aifi e Conaps, Antonio Bortone.
Nell'intervista, il Presidente, sottolinea ancora una volta la necessità dell'istituzione degli Ordini e degli Albi professionali per le professioni sanitarie, "unici strumenti che i cittadini hanno per evitare di incontrare abusivi che possano mettere a rischio la loro salute, oltre che truffarli".
Altro problema su cui si è soffermato Bortone è quello delle lauree in Fisioterapia conseguite all'estero, presso università private a pagamento che non prevedono esami di accesso e che rilasciano titoli con cui è possibile esercitare in Italia, mentre il nostro sistema formativo obbliga gli studenti che ambiscono a diventare Professionisti in ambito sanitario, a superare un esame per accedere al corrispondente corso di laurea. "Si tratta di una disparità evidente" spiega il Presidente Aifi "su cui abbiamo acceso i riflettori per capire che tipo di formazione è offerta a questi studenti e quali garanzie i cittadini hanno nel momento in cui si rivolgono a questi laureati".