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LAUREA IN OSTEOPATIA, NO DELLA CPLPS. I FISIOTERAPISTI: “POSIZIONE NOTA E INECCEPIBILE”

La Conferenza permanente delle Classi di laurea delle Professioni Sanitarie esprime parere negativo all'emendamento inserito nel DDL 1324. La decisione è stata inviata ai Ministri della Salute e dell'Università e alle commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato.

La Conferenza permanente delle Classi di laurea delle Professioni Sanitarie esprime parere negativo all’emendamento inserito nel DDL 1324. La decisione è stata inviata ai Ministri della Salute e dell’Università e alle commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato

Anche la Conferenza Permanente delle Classi di Laurea dalle Professioni Sanitarie si è pronunciata in modo unanime sulla proposta di istituzione di un corso di laurea in osteopatia, con un parere negativo. La mozione sottolinea in particolare la necessità che vi sia coerenza tra formazione universitaria e basi scientifiche dell’insegnamento, sottolineando lo status di terapia non convenzionale dell’Osteopatia. Chi può affrontare una seria ricerca clinica per verificare gli elementi di validità contenuti in questa tecnica sono i professionisti che già ora la possono praticare nel rispetto dei rispettivi codici etici: medici e fisioterapisti.

Non è di poco conto anche la presa di posizione sulla necessità di rivedere i percorsi formativi triennali e magistrali orientandoli verso approfondimenti specialistici; in questo senso nella formazione avanzata da prevedere per la cura dei disturbi muscolo-scheletrici si potrà affrontare anche  lo studio e la sperimentazione di tecniche di origine osteopatica.

 

“Questa è la posizione che a suo tempo AIFI aveva sostenuto e fatto approvare anche all’interno dell’Osservatorio Nazionale per le Professioni Sanitarie istituito presso il MIUR – afferma il presidente, Mauro Tavarnelli – Riteniamo che questa decisione della Conferenza possa essere di sostegno al lavoro che in tutte le sedi stiamo facendo per correggere l’orientamento fino ad ora espresso da Ministero della Salute e Commissione Igiene e Sanità del Senato. Come tutti sappiamo, infatti – spiega Tavarnelli – l’emendamento è stato inserito all’interno del DDL 1324 sugli ordini professionali, e forte è l’opposizione generata da questa iniziativa parlamentare sostenuta dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin”.

La proposta di esprimere la posizione dei responsabili della formazione delle professioni sanitarie – aggiunge Roberto Marcovich, responsabile formazione universitaria AIFI – è nata all’interno della Commissione dei Corsi di Laurea in in Fisioterapia. Il testo elaborato è stato portato all’approvazione dell’intera Giunta della conferenza che rappresenta i responsabili della formazione di tutti i 22 profili professionali di area sanitaria. L’adesione è stata unanime e il testo inviato ai presidenti delle competenti Commissioni Parlamentari di Camera e Senato e alle due Ministre di Università e Salute”.

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